Sistemi Evac Sonora

Gli Impianti di evacuazione sonora o EVAC sono esplicitamente richiesti in queste tipologie di attività: 

Scorri la categoria di seguito il prezzo degli impianti EVAC.

 

  • nei locali di pubblico spettacolo (DM 19/8/96)
  • negli impianti sportivi con numero di spettatori superiore a 100 (DM 18/3/96)
  • nelle attività commerciali di superficie superiore a 400 mq (DM 27/07/2010)
  • negli uffici con più di 100 persone (DM 22/02/2006)
  • nelle strutture alberghiere con più di 25 posti letto (DM 9/4/94)
  • nelle scuole con più di 500 persone (DM 26/8/92)
  • nelle strutture sanitarie e negli ospedali (DM 18/9/02)
  • negli edifici di interesse storico ed artistico quali musei, gallerie, biblioteche, ecc. (DM 20/5/92 n.569 per i musei e DPR 30/6/95 n.418 per le biblioteche)
  • nelle stazioni delle metropolitane (DM 11/1/88).

 

Il sistema di diffusione sonora deve essere costruito seguendo le indicazioni della norma CEI EN 60065 (CEI 92-1)

 

“Apparecchi audio, video ed apparecchi elettronici similari – Requisiti di sicurezza”, ma se alcune parti del sistema vengono installate in zone con pericolo di esplosione devono essere soddisfatti anche i requisiti di sicurezza previsti dalla norma CEI EN 60079 (CEI 31-33).

Per i valori di adattamento dei segnali analogici, la norma da seguire è invece la CEI EN 61938 (CEI 100- 39), mentre per i connettori da utilizzare per l’interconnessione dei componenti elettroacustici per la diffusione il riferimento normativo è la CEI EN 60268-12 (CEI 84-12).

Tutto l’equipaggiamento del sistema deve essere fornito di targhette con le informazioni riguardanti le sue funzioni, le caratteristiche e l’eventuale polarità di collegamento.

Vedi Supplemento GAZZETTA UFFICIALE

 

Si riportano nel seguito le principali caratteristiche che il sistema dovrà presentare per essere conforme alle prescrizioni della norma CEI EN 60849 (CEI 100-55):

 

  • Il sistema di diffusori acustici per la diffusione di emergenza deve essere cablata con cavo resistente al fuoco tipo FTG10(O)M1 CEI 20.45.
  • Ogni area di diffusione di emergenza deve essere realizzata in rindondanza, posando due linee per ogni zona e alternando i diffusori acustici all'interno dell'ambiente. Le linee dovranno essere posate su due passaggi cavi separati.
  • I diffusori acustici utilizzati in controsoffitti dovranno essere muniti di calotta di protezione in acciaio anti fiamma.
  • I microfoni dovranno essere collegati con cavo resistente al fuoco.
  • Il sistema deve prevedere la diagnosi della linea microfonica e della capsula microfonica, ogni anomalia dovrà essere segnalata dal sistema.
  • Il sistema deve prevedere la diagnosi della linea dei diffusori acustici, ogni anomalia dovrà essere segnalata dal sistema.
  • Il sistema deve verificare il carico dei diffusori, ogni anomalia dovrà essere segnalata dal sistema.
  • Il sistema dovrà essere munito di un amplificatore di potenza di riserva.
  • Il sistema deve continuamente diagnosticare il funzionamento degli amplificatori di potenza, in caso di anomalie deve inserire automaticamente l'amplificatore di riserva, ogni anomalia dovrà essere segnalata dal sistema.
  • Eventuali alimentatori all'interno della struttura rack, che siano vitali per il sistema di diffusione sonora, devono essere rindondanti.
  • È richiesta l'interfaccia con la centrale antincendio presente, tale collegamento garantirà l'invio di un messaggio digitale preregistrato in maniera automatica senza la necessità che il sistema sia presidiato.
  • È necessario garantire l'alimentazione della centrale in caso di interruzione dell'erogazione di corrente (230 Vac) sottendendola ad un UPS dedicato in grado di garantire un'autonomia al sistema pari ad almeno 30' (60' in caso di aree commerciali).

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