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Collegare gli Altoparlanti in Serie o in Parallelo

Collegare gli Altoparlanti in Serie o in Parallelo

Collegamento di Altoparlanti in Serie e in Parallelo: Definizione, Risultati e Analisi

Quando si progetta un impianto di amplificazione, il modo in cui si collegano gli altoparlanti può influenzare le prestazioni complessive del sistema.

I due metodi principali di collegamento sono in serie e in parallelo.

Ognuno ha caratteristiche uniche, con vantaggi e svantaggi che dipendono dall'applicazione specifica e dalle esigenze del sistema.


Definizione delle Tecniche

Il Collegamento in Serie


Nel collegamento in serie, il segnale attraversa ogni altoparlante in sequenza. I terminali positivi e negativi degli altoparlanti sono collegati uno dopo l’altro: il positivo del primo altoparlante è connesso al negativo del secondo, e così via.

Un collegamento in serie significa che gli altoparlanti sono connessi uno dopo l’altro, formando una catena. Questo tipo di configurazione è meno comune negli impianti HiFi, ma è utile da capire.

Come Funziona

  • L’impedenza totale (è come una resistenza) è data dalla somma delle impedenze dei singoli altoparlanti.

    • Ad esempio, due altoparlanti da 4 ohm ciascuno avranno un’impedenza totale di 8 ohm.

  • La potenza fornita dall’amplificatore viene distribuita tra gli altoparlanti in base alla loro impedenza.

  • Se gli altoparlanti hanno la stessa impedenza, la potenza è condivisa equamente.

Vantaggi e Svantaggi

  • Pro:

    • Riduce la potenza necessaria dall’amplificatore, poiché aumenta l’impedenza totale.

  • Contro:

    • Se un altoparlante si guasta, l’intero sistema si interrompe.

    • Può ridurre il volume complessivo rispetto ad altre configurazioni.

Il Collegamento in Parallelo


Nel collegamento in parallelo, ogni altoparlante è collegato direttamente ai terminali dell’amplificatore. I terminali positivi di tutti gli altoparlanti sono collegati insieme, così come i terminali negativi.

Nel collegamento in parallelo, tutti gli altoparlanti sono connessi direttamente all’amplificatore. Questa è la configurazione più comune negli impianti audio.

Come Funziona

  • L’impedenza totale si calcola in modo diverso rispetto al collegamento in serie. La formula è:

    1 / Impedenza totale = 1 / Impedenza1 + 1 / Impedenza2 + ...

    Ad esempio, due altoparlanti da 4 ohm in parallelo avranno un’impedenza totale di 2 ohm.

  • Gli altoparlanti con impedenza uguale ricevono la stessa potenza.

  • Se gli altoparlanti hanno impedenze diverse, quelli con un’impedenza più bassa assorbono più potenza.

Vantaggi e Svantaggi

  • Pro:

    • Se un altoparlante si guasta, gli altri continuano a funzionare.

    • Può offrire maggiore volume rispetto alla configurazione in serie.

  • Contro:

    • Riduce l’impedenza totale, il che può sovraccaricare l’amplificatore se non è progettato per gestire valori molto bassi.

    • Riduce l’impedenza totale, il che può sovraccaricare l’amplificatore se non è progettato per gestire valori molto bassi.

collegamento in serie vs parallelo


Calcolo dell’Impedenza Totale

L’impedenza è un fattore cruciale nei collegamenti di altoparlanti, poiché influisce sul carico visto dall’amplificatore. Ecco come calcolarla:

  • Il Collegamento in Serie: L’impedenza totale () è la somma delle impedenze di tutti gli altoparlanti.

    Esempio: Due altoparlanti con impedenze di 8 ohm ciascuno in serie avranno un’impedenza totale di:

  • Il Collegamento in Parallelo: L’inverso dell’impedenza totale è dato dalla somma degli inversi delle impedenze individuali.

    Esempio: Due altoparlanti da 8 ohm in parallelo avranno un’impedenza totale di:

Se ci sono più altoparlanti in parallelo, la formula si applica in modo analogo. Ad esempio, con tre altoparlanti da 8 ohm:

Come si calcola l'impedenza z?

Questo numero complesso è chiamato impedenza, Z, ed è la somma di un numero reale, R, e uno immaginario, jX , (dove j = -1). Quindi, Z = R + jX

calcolo dell' impedenza


Risultati e Differenze

Collegamento in Serie

* Pro: Aumenta l’impedenza totale, riducendo il carico sull’amplificatore. È utile per amplificatori che non supportano carichi a bassa impedenza.

* Contro: Se un altoparlante si guasta (ad esempio, interrompendosi), l’intero circuito si interrompe. Inoltre, ogni altoparlante riceve meno potenza, e le differenze di impedenza tra altoparlanti possono portare a squilibri nel volume e nella qualità sonora.

Collegamento in Parallelo

* Pro: Fornisce una potenza maggiore a ciascun altoparlante. È ideale per amplificatori che supportano carichi a bassa impedenza, rendendo il suono più potente e dinamico.

* Contro: Riduce l’impedenza totale, aumentando il carico sull’amplificatore. Un carico troppo basso può danneggiare l’amplificatore o attivare protezioni.


Esempio Pratico

Supponiamo di avere tre altoparlanti da 8 ohm e di volerli collegare a un amplificatore.

*  Collegamento in Serie

Un’impedenza così alta richiederà all’amplificatore di erogare meno corrente, riducendo il volume complessivo ma proteggendo l’amplificatore.

*  Collegamento in Parallelo

Un’impedenza così bassa permette un volume elevato, ma potrebbe sovraccaricare l’amplificatore se non è progettato per gestire carichi inferiori a 4 ohm.

Idee Errate Comuni

Molte persone hanno idee sbagliate riguardo alla potenza degli altoparlanti e al modo in cui questa viene gestita dall’amplificatore. Eccone alcune:

  • Errore: Aggiungere altoparlanti raddoppia la potenza.

    • Realtà: Se hai un altoparlante da 50 watt e ne aggiungi un altro da 50 watt, il sistema può gestire fino a 100 watt, ma l’amplificatore eroga solo la potenza massima che è in grado di fornire. Se l’amplificatore è limitato a 50 watt, questa sarà la potenza totale disponibile, indipendentemente dal numero di altoparlanti.

  • Errore: La potenza nominale di un altoparlante indica la potenza che esso consuma.

    • Realtà: La potenza nominale di un altoparlante indica la massima potenza che può gestire in sicurezza. L’altoparlante funzionerà anche con una potenza inferiore, senza problemi.

  • Errore: Collegare più altoparlanti aumenta automaticamente il volume percepito.

    • Realtà: Anche se l’impedenza totale può portare l’amplificatore a erogare più potenza, il volume percepito aumenta in modo limitato. Raddoppiare la potenza porta solo a un aumento del volume percepito del 25% circa.

Comprendere queste nozioni può aiutarti a configurare il tuo impianto audio in modo più consapevole e a evitare problemi comuni.


Conclusioni e Suggerimenti

** Il collegamento in serie è adatto per situazioni in cui si desidera preservare l’integrità dell’amplificatore, sacrificando potenza e dinamica.

** Il collegamento in parallelo è preferibile quando si vuole massimizzare la potenza sonora, a patto che l’amplificatore sia compatibile con carichi a bassa impedenza.

Una soluzione intermedia è il collegamento misto (serie-parallelo), utile per sistemi con più altoparlanti che devono bilanciare carico e potenza.

Conoscere le basi del collegamento degli altoparlanti è essenziale per progettare impianti efficienti e affidabili, sia in ambito Hi-Fi che professionale!

Calcolatore per la legge di OHM

Cosa è l'impedenza degli altoparlanti. Cosa sono gli OHM

Calcolatore impedenza altoparlanti in Parallelo


In che modo gli altoparlanti condividono la potenza se gli altoparlanti hanno la stessa impedenza?

Se tutti gli altoparlanti collegati all'amplificatore hanno la stessa impedenza, la potenza viene condivisa equamente. Questo vale per gli altoparlanti cablati in serie, in parallelo o in serie / in parallelo.

Altoparlanti con la stessa impedenza
4 ohm in serie8 ohm in serie
power share - 4 ohm in serie
Impedenza totale = 8 ohm
condivisione di potenza - 8 ohm in parallelo
Impedenza totale = 16 ohm
4 ohm in parallelo8 ohm in parallelo
condivisione di potenza - 4 ohm in parallelo
Impedenza totale = 2 ohm *
condivisione di potenza -8 ohm in parallelo - potenza
Impedenza totale = 4 ohm
4 ohm in serie / parallelo8 ohm in serie / parallelo
condivisione di potenza - serie 4 x 4 ohm in parallelo
Impedenza totale = 4 ohm
power share - 4 serie da 8 ohm in parallelo
Impedenza totale = 8 ohm
* Nota: la maggior parte degli amplificatori Hifi non sono progettati per meno di 4 ohm

In che modo gli altoparlanti condividono la potenza se altoparlanti di diversa impedenza sono in parallelo

Se i diffusori collegati in parallelo hanno ciascuno un'impedenza diversa, i diffusori a impedenza inferiore assorbiranno più dei diffusori a impedenza superiore.

Diversi altoparlanti ad impedenza in parallelo
2 altoparlanti in parallelo3 altoparlanti in parallelo
condivisione di potenza - 4_8 ohm in parallelo - potenza
Impedenza totale = 2,7 ohm *
condivisione di potenza - 4_6_8 ohm in parallelo - potenza
Impedenza totale = 1,85 ohm *
* Nota: la maggior parte degli amplificatori Hifi non sono progettati per meno di 4 ohm

In che modo gli altoparlanti condividono potenza se gli altoparlanti di diversa impedenza sono in  serie

Se gli altoparlanti cablati in serie hanno ciascuno un'impedenza diversa, gli altoparlanti ad impedenza superiore  assorbiranno più degli altoparlanti a impedenza inferiore.

Altoparlanti a impedenza diversa in serie
2 altoparlanti in serie3 altoparlanti in serie
power share - 4 _8 ohm in serie - potenza
Impedenza totale = 12 ohm
power share - 4_6_8 ohm in serie - potenza
Impedenza totale = 18 ohm

In che modo gli altoparlanti condividono potenza se altoparlanti di diversa impedenza sono in  serie / in parallelo

Se gli altoparlanti cablati in serie / in parallelo hanno un'impedenza diversa, la condivisione della potenza dipenderà dalla combinazione. Di seguito sono riportati un paio di esempi.

Diffusori a impedenza diversa in serie / paralleli
2 altoparlanti da 4 ohm in serie, in parallelo con un altoparlante da 8 ohm
Gli altoparlanti mulitple condividono la potenza - 2 x 4 in serie + 8 in parallelo
Impedenza totale = 4 ohm
3 altoparlanti in serie in parallelo con altri 3 altoparlanti in serie

I diffusori mulitple condividono la potenza - 2 x 4 8 4 e 8 4 8 in serie in parallelo

Impedenza totale = 8,9 ohm

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